venerdì 25 gennaio 2013

Chi cerca... trova?

Ebbene sì, anch'io sono fra quelli che qualcosa la stanno cercando per davvero senza, per l'appunto, riuscire a trovarla. Non sono originale, lo so, perché quello che sto cercando è solo qualcosa che somigli a un lavoro. Purtroppo sono tempi bui questi, in cui la parola lavoro rimanda a scenari a dir poco deludenti. Poco importa se hai quel pezzo di carta arrotolato chissà dove e qualche esperienza che un tempo pensavi ti avrebbe aiutato, trovare un lavoro di questi tempi è cosa rara, rarissima.

Sono mesi ormai che trascorro le giornate tra annunci virtuali e cartacei, curricula e lettere di presentazione che confeziono a ogni invio, a chiedermi dove potrei chiedere e a chi. Ho passato in rassegna agenzie interinali e centri per l'impiego, persino interpellato un consulente professionale privato. 
Fino a quando poi, qualche tempo fa, ho ottenuto un colloquio. Ce ne erano stati altri prima, ma questo è andato bene! Orari, stipendio, mansioni, tutto discusso e deciso... e infine la frase “ti chiamo appena si libera il posto”.
Insomma, sai che potrebbe succedere anche il dannato imprevisto per cui non se ne farà di niente, ma ci speri lo stesso e inizi a vedere le cose che con quello stipendio potresti fare, la lunga lista di cose lasciate in sospeso. Ci speri anche se continui a tenerti i sassi in tasca perché sai che in fondo è solo una parola data, che niente è ancora scritto. Però ci speri, e tanto.

E poi? Poi il dannato imprevisto che tanto hai temuto si materializza, e vieni a sapere da altri che è stata presa un'altra persona (più giovane) per quella posizione. E la parola data? E le mie preziosissime cose a metà? Tutto si dissolve, resta e si diffonde solo una grande e immensa rabbia. E poi ti senti vecchia, per la prima volta in vita tua, anche se hai trent'anni o poco più.

giovedì 24 gennaio 2013

Eccoci, un altro blog!

Secondo me iniziare un blog è come ricevere ospiti a casa, aprire la porta ed esclamare: ciao, che piacere che siete passati di qui! Entrate pure e accommodatevi, vi offro qualcosa?

Ecco, qui non posso offrirvi niente, ma è come se lo facessi. Accomodatevi e, se volete, fate come se foste a casa vostra.